Le parole di cui prendersi cura

Prendendo spunto dal percorso interdisciplinare “Contesti e registri linguistici”,  individuato per la classe 3° A Linguistico nell’anno scolastico 2022/2023 scaturisce da un’idea della prof.ssa Mariolina Bono il progetto “Le parole di cui prendersi cura”.

Il lavoro nasce dall’individuazione di parole legate alla nostra lingua siciliana, rappresentative della nostra storia e della nostra identità. Gli alunni hanno operato inizialmente una “raccolta” delle parole a cui è seguita la ricerca etimologica delle stesse per individuarne poi le “radici”, dopo lo studio etimologico e la successiva  descrizione in lingua italiana dei lemmi. Questa la base del lavoro di ricerca e rielaborazione che ha condotto alla realizzazione di prodotti creativi:

Un primo lavoro creativo di rappresentazione grafica delle parole, attraverso la creazione di emoticon, che porta in sé l’importante obiettivo di comprendere la rilevanza culturale delle lingue e la loro veicolazione attraverso la forza comunicativa dell’immagine, in questo caso  le moderne e simpatiche emoticon, icone di una comunicazione attuale, che ha permesso anche il potenziamento delle competenze digitali e delle risorse didattiche multimediali a cui si è fatto ricorso attraverso un loro uso consapevole e responsabile.

In sinergia con il progetto “Le parole di cui prendersi cura” si inserisce un’altra esperienza legata ad Educazione civica e all’U.D.A. “Una vita sostenibile”, che ha visto coinvolta sempre la classe 3° A Linguistico, sotto la guida e l’ideazione delle prof.sse Maria Patrizia Prestia, Mariolina Bono e Maria Rosa Siracusa. Nasce, è il caso di dirlo, “L’albero delle parole”, un albero ricco di foglie ricavate da flaconi di plastica; perno l’attenzione per il riciclo, l’ eco-sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. L’Albero delle parole è un albero che “parla” in siciliano, le sue foglie, riportano, infatti, alcune delle “Parole di cui prendersi cura” e sono il
“frutto” di una colorata varietà di parole in dialetto. Un augurio per una rinascita del linguaggio e della natura.

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