Le classi prime del liceo scientifico E. Fermi oggi hanno accolto in auditorium le classi terze della Scuola Media Mariano Rossi con le quali hanno svolto un laboratorio di educazione alla legalità nell’ambito del Progetto d’istituto “La Sicilia che vorrei”, giunto alla sua settima edizione . Un’attività che, confermando i rapporti di buon vicinato tra le due istituzioni scolastiche, ha coniugato le riflessioni sui fenomeni mafiosi, con particolare riferimento alla storia di Rita Atria, la giovane vittima di mafia a cui il progetto è quest’anno dedicato,e la presentazione dell’offerta formativa del liceo. La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Paola Raia ha accolto le classi dell’istituto comprensivo e le docenti che le accompagnavano sottolineando la centralità riservata nel curricolo del Fermi all’educazione alla legalità e alle pratiche di cittadinanza attiva, attraverso svariate attività didattiche e iniziative progettuali. Il laboratorio dal titolo “Io sono Rita”, che ha portato in scena gli alunni del liceo con letture e drammatizzazioni e coinvolto i giovani futuri alunni liceali con successive riflessioni, è stato condotto dalla prof. ssa Daniela Campione, referente del Progetto, dalla Prof. ssa Giusy Corbo e dalle docenti componenti la commissione Orientamento.
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