Oggi, 20 febbraio 2025, una delegazione di studenti degli Istituti superiori saccensi ha partecipato ad un incontro dal titolo “Cento passi verso il 21 marzo” con don Ciotti, fondatore dell’associazione Libera. Anche il Liceo Scientifico “E.Fermi”, da sempre sensibile a iniziative atte a promuovere la legalità, era presente con la classe II A del Liceo delle Scienze Umane e la IV B indirizzo linguistico. In un silenzio assoluto che ha contraddistinto la partecipazione degli studenti sono risuonate nella sala dell’ex convento San Francesco le parole del sacerdote, da anni impegnato nella lotta contro la mafia e ancor prima nella prevenzione contro l’uso degli stupefacenti. Don Ciotti ha sottolineato il valore educativo della scuola capace di “far aprire le finestre” e di suscitare nei giovani lo stupore e la voglia di approfondire. La giornata del 21 marzo, che viene celebrata ogni anno, è ormai giunta alla sua 40ma edizione e quest’anno avrà luogo in una città siciliana, Trapani. L’evento è un’occasione aperta a tutti. I familiari delle vittime della mafia porteranno al collo, come ogni anno e non a caso, i nomi dei loro congiunti defunti: un gesto significativo che vuole far ricordare quelle persone che spesso accidentalmente, o per il proprio lavoro, sono state nel mirino della criminalità organizzata. Impegno, giustizia e verità non sono accessori della vita, ci ha ricordato don Ciotti. Quelle madri, quei padri hanno bisogno di sentire che c’è un’Italia che li abbraccia, che si ricorda di loro.
Il nostro imperativo etico, ha concluso don Ciotti, deve essere quello di unirci, giovani e adulti, perché prevalga una coscienza collettiva che sappia generare nuova vita dalle ceneri. Il noi deve prevalere sull’io, sempre.
Appuntamento allora a Trapani per ricordare, per riflettere, per aprire le finestre delle nostre menti e delle nostre coscienze.
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