COMUNICATO PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA PRECARIO o RECENTEMENTE IMMESSO IN RUOLO
I Cobas della scuola proseguono nelle battaglie giudiziarie a tutela del personale docente e ATA contro il M.I.M.
Ci rivolgiamo ai Giudici del Lavoro affinché venga puntualmente applicata l’uguaglianza fra lavoratori di ruolo e non di ruolo senza alcuna discriminazione, come ribadito dalla Corte di Giustizia Europea, anche se il Ministero con disinvoltura ignora questa parità, confidando sul fatto che, se un gran numero di coloro che subiscono abusi non agisce in giudizio, si ottengono grossi risparmi nel bilancio dello Stato.
Casi concreti in cui si può agire in giudizio con certezza di vittoria:
- RICOSTRUZIONE DI CARRIERA: i giudici accolgono il ricorso del personale docente ed ATA che si oppongono all’iniquo computo degli anni di servizio pre-ruolo. Il Ministero divide ingiustamente questo periodo in due parti: la prima – fino a quattro anni di servizio – viene computata per intero; la seconda – che comprende i rimanenti anni pre-ruolo – viene riconosciuta solo per 2/3 con un’ingiusta perdita di anni utili per la ricostruzione di carriera.
- RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI – RPD e COMPENSO INDIVIDUALE ACCESSORIO – CIA: la retribuzione del personale supplente con contratto conferito dai D.S. non prevede la voce stipendiale della RPD o del CIA. I Giudici del Lavoro lo considerano un abuso e condannano il M.I.M. a rimborsare gli emolumenti negati.
- RICONOSCIMENTO DEL SERVIZIO MILITARE: ai fini dell’inserimento nelle graduatorie GPS, per il loro aggiornamento e per la mobilità il M.I.M. non riconosce il servizio militare prestato fuori nomina, ma il Consiglio di Stato lo riconosce e obbliga il Ministero a tenerne conto ai sensi del d.lgs. n. 297/1994, art. 485 comma 7 [per il personale docente] e art. 569, comma 3 [per il personale ATA].
- ABUSO NELL’USO DEGLI ALGORITMI NELLA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE PER IL CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE E PER I TRASFERIMENTI: i giudici del Consiglio di Stato stanno via via accogliendo i ricorsi di docente ed ATA vittime di un sistema automatico basato su algoritmi e sull’intelligenza artificiale con esiti di disconoscimento di anni di servizio e di sedi disponibili. L’algoritmo infatti talvolta determina discriminazioni ed errori che precedentemente potevano essere corretti dai funzionari dell’amministrazione.
- CARTA DOCENTI 500€ annui: i Giudici accolgono i ricorsi dei docenti non di ruolo che abbiano prestato nell’a.s. almeno 180 giorni di servizio, anche non continuativi, riconoscendo che la discriminazione fra personale di ruolo e non di ruolo è ingiusta e deve essere rimossa.
- ABUSO NELLA RIPETIZIONE DI CONTRATTI DI COOPERAZIONE DEI MODELLI VIVENTI: sebbene già in passato siano stati dichiarati illegittimi i contratti di CO.CO.CO., per la piccola categoria dei modelli viventi dell’Accademia di Belle Arti e dei Licei Artistici, questi contratti sono a tutt’oggi gli unici offerti agli aspiranti. I ricorsi contro questo abuso sono stati finora tutti vinti con condanna del M.I.M al risarcimento del danno.
da Agps02000p-psc